Non ci aspettavamo che anche a scuola si imparasse la fantasia.
Ci siamo presentati ognuno in modo diverso. Chi rideva, chi piangeva, chi sbadigliava…
Quando è arrivato il nostro turno, il cuore ci batteva all’impazzata: peggio di quando sappiamo di essere interrogati in una verifica!
Immediatamente abbiamo capito che era divertente. Ci hanno fatto improvvisare piccole scene tra cui una telefonata.
“Buooonaseeeera, sono il boss de la Siciiiiliaaaa”,
e giù risate!
Quando è stato il turno di Mattia, noi non ci aspettavamo cose interessanti. Siamo abituati al suo silenzio perché con noi non parla mai. Ma per come ha recitato ci ha stupiti. Non siamo riusciti a smettere di ridere; questo ci ha fatto capire che Mattia non è poi così timido come sembra.
All’attività ha partecipato anche Franco, un bambino autistico di un’altra classe.
Ha recitato come noi, perché in questa attività tutti sono uguali, con risultati sorprendenti.
Così oggi ci va di dire che più che “La grammatica della fantasia” il nostro incontro teatrale si può chiamare “L’analisi logica del cuore”, perché la vibrazione che abbiamo sentito al centro del nostro petto ci ha aiutato a essere noi stessi, più di tante volte a ricreazione.
15 commenti
Voto diesci🔥
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Cezzionale
Figo
Siete i migliori !👑💖
Meglio il nostro😂😂😂😂😂😎
Bellissimo🤩
Bellissimo bravi👏
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Siete popo forti
Mi fate volare😃😃😃
Daje rega davvero cezzionale
Baby Leo 4ever 👑💍
Attenti al boss che vi viene sotto casa😁
Braviiiii🤙🏻🤩