Blade runner è un film del 1982 ambientato nel lontano 2019. Questo film ebbe un successo straordinario grazie al soggetto arricchito da splendidi effetti grafici che erano di alto livello rispetto all’anno di uscita. In quel periodo il pubblico rimase stregato da quel capolavoro cinematografico realizzato dal regista Ridley Scott. Qualche mese fa, però, è stato annunciato Blade Runner 2049, ambientato, come dice il titolo, trent’anni dopo l’originale. La notizia dell’uscita di questo sequel ha provocato grandi aspettative tra i numerosi fans del primo film. Oggi ci sono opinioni contrastanti nei confronti di questa pellicola che prosegue la storia della prima, ma articolandosi in modo diverso. Il film infatti fa vedere come il mondo sia cambiato rispetto all’idea già futuristica immaginata da Ridley Scott. Le nuove tecnologie grafiche hanno permesso di introdurre nel film effetti speciali che però non risultano troppo invasivi e anzi fanno apprezzare maggiormente il contenuto visivo di questo film.
Ci sono nel film elementi invariati rispetto all’originale, o comunque non radicalmente modificati, come la figura dei blade runner, che sono dei poliziotti speciali che si occupano di dare la caccia ed eliminare i replicanti che si sono ribellati al sistema di governo centrale tornando illegalmente sulla Terra. I replicanti sono degli androidi fabbricati per essere destinati a svolgere tutti i lavori troppo pesanti per gli esseri umani nelle colonie extra-terrestri. Anche l’elemento delle colonie extra-terrestri è ripreso e sviluppato nel sequel, infatti l’umanità continua a cercare nuovi mondi da colonizzare. Questo concetto di espansione viene espresso con il termine “extra-mondo”, nel quale la qualità della vita è resa migliore anche grazie al lavoro svolto dai replicanti obbedienti.
Inoltre in entrambi i film si utilizzano metodi simili per pubblicizzare prodotti di ogni genere, tra i quali si possono notare marche conosciute come la SONY, la Peugeot, il Johnny Walker e la ATARI.
Personalmente credo che il primo film sia davvero molto bello e riesca a catturare l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine. I tempi del film e la colonna sonora di Vangelis riescono a farti immedesimare nella vicenda. Le ambientazioni sono realizzate in modo perfetto, anche se con i limitati mezzi tecnologici dell’epoca, e con il loro realismo riescono a farti sentire parte della scena e dei sentimenti provati dai vari personaggi. Nel secondo film, diretto stavolta da Denis Villeneuve (regista tra gli altri anche del film Arrival), le sequenze prive di azione, che nel primo risultavano suggestive, sembrano qui a volte un po’ forzate, ma non mi hanno disturbato. E’ comunque riuscito a coinvolgermi nelle vicende dei personaggi e la storia riserva dei risvolti imprevisti che ravvivano la curiosità fino all’ultima scena. Ma questo futuro è veramente così lontano da noi?Seguendo la storia dei replicanti mi è venuto in mente il destino di molti immigrati utilizzati e sfruttati per svolgere lavori pesanti e sgradevoli e relegati nel loro extra-mondo terreno anche quando cercano di affermare i propri diritti umani.
Dal futuro… verso il futuro!
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4 commenti
E’ molto bello,m0lto dettagliato e ciao Mauro. 😆
Ciao Mauro. 😆
E’ stato molto interessante sapere le differenze del pensiero sul futuro delle persone del secolo scorso in confronto con il pensiero delle persone odierne.
Ciao Mauro. 😆
E’ stato molto interessante sapere le differenze del pensiero sul futuro delle persone del secolo scorso in confronto con il pensiero delle persone odierne. 😀 😆
lol reale