9/04/19
Al teatro India, qualche tempo fa, abbiamo visto uno spettacolo sulla scuola. I ragazzi del Gabrielli sono riusciti a rappresentare i diversi tipi e le diverse situazioni in uno spettacolo intitolato
La classe agitata.
Hanno diviso lo spettacolo in base alla scuola nel tempo: nella scuola di ieri hanno rappresentato i professori e gli alunni in modo molto corretto ed educato, gli alunni erano rispettosi verso i professori che invece erano molto più severi. La scuola di oggi è quella che conosciamo bene tutti noi, la prendiamo superficialmente e senza troppo impegno, non riusciamo a capire che senza la scuola non saremmo nessuno. Nella scuola del futuro era ormai tutto più complicato a causa della tecnologia, il mondo era così avanzato che molte cose erano misteriose e difficili. Una parte l’hanno dedicata a un mondo senza scuola, abolita da un dittatore, prevaleva la confusione e molti ragazzi si riunivano in una “comunità” per studiare di nascosto divertendosi, per controllare le violazioni della legge c’era la “squolizzia”. Dopo lo spettacolo, con le altre classi abbiamo parlato di cosa avremmo voluto togliere o aggiungere alla scuola e tutti avevano opinioni diverse su come dovrebbe essere la scuola ideale. Dopo averci pensato ho capito che la scuola perfetta non esiste, è diversa per ognuno di noi, quindi dobbiamo accettarla così com’è, senza l’insegnamento che ci può dare solo la scuola non possiamo crescere e diventare ciò che vogliamo, non possiamo avere l’educazione indispensabile che ci fornisce in parte. Senza la scuola non c’è la conoscenza per andare avanti con il lavoro e senza lavoro non ci sono i soldi per crearsi una famiglia e mantenerla. La scuola non aiuta solo nella didattica ma insieme alla famiglia aiuta a creare la persona che diventeremo e a rispettare le persone che ci stanno attorno. Tutto ciò che faremo da grandi sarà possibile grazie alla scuola ed a tutto quello che ci insegna ogni giorno.
Michela Reali