AHAHAHAHA!Non hai le gambe sei storto,stai sulla sedia a rotelle…!!!
Questi erano gli insulti che urlavo contro Marco,un disabile che sta nella mia classe che a causa di un incidente non può camminare ogni giorno a ricreazione gli andavo vicino, gli mettevo un pezzo della mia torta davanti a gli occhi in modo che non la potesse prendere e poi scappavo.
Fino a qualche giorno fa la pensavo così, ma dopo aver fatto un bruttissimo INCUBO ho cambiato idea.
Mi sono svegliato come tutti i giorni alle 7:00, dopo qualche minuto ho provato ad alzarmi per andare a fare colazione ma non potevo farlo!
Ero andato nel panico, ho iniziato ad urlare
“MAMMA,MAMMA,AIUTO NON HO PIU’ LE GAMBE!!!”
Mia madre mi tranquillizzò mi mise nella sedia a rotelle e mi accompagnò a scuola, mi sentivo a disagio tutti mi ridevano alle spalle e mi prendevo in giro.
Entro in classe e vedo Marco camminare, che mi dice: “non hai le gambe sei storto,stai sulla sedia a rotelle” e se ne ritorna al banco.
A ricreazione mi si avvicinò e fece la stessa cosa che facevo sempre io, mi rinfacciò la sua buonissima torta e mi prese la mia merenda.
Non vedevo l’ ora che suonasse la campanella
per tornarmene a casa, mancavano tre minuti – tre lunghissimi minuti-.
DRIN DRIN DRIN DRIN cosa?
Era la mia sveglia finalmente era tutto finito, quello era solo un brutto sogno ma che mi diede una lezione importante.
Al mondo siamo tutti diversi ma ognuno di noi deve rispettare il prossimo.
Andai a scuola salutai Marco ci feci amicizia e diventai il suo migliore amico.
Copertina di Agata Magno, Beatrice Cadeddu, Daiana Bésliu